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L'ORIGINE DEL CORPUS DOMINI
La festa, che San Francesco chiamò Corpus Domini, affonda le
sue radici nell’ambiente ricco di fervore della Gallia Belgica,
ed è dovuta alle rivelazioni della beata Giuliana di Retine,
priora del monastero di Monte Cornelio, che nel 1208 vide durante un’estasi
il disco lunare risplendente di luce candida, ma con un pezzo scuro;
a lei il Signore disse che la Chiesa mancava ancora di una solennità
in onore del SS. Sacramento. Fu così che nel 1246 il Vescovo
di Liegi aveva istituito l’uso di una festa dedicata.
Nel 1263 un sacerdote boemo: Pietro da Praga, passando da Bolsena celebrò
sull’altare di Santa Cristina. Durante la celebrazione venne assalito
da dubbi sulla trasformazione dell’ostia e del vino; fu a quel
punto che dall’Ostia iniziò a sgorgare sangue; la notizia
raggiunse il Papa che risiedeva ad Orvieto il quale richiese i paramenti
macchiati di sangue. Durante il tragitto da Bolsena ad Orvieto gli abitanti
dei luoghi attraversati rendevano omaggio spargendo fiori al passaggio.
Nel 1264 il Papa Urbano IV istituì la festa del Corpus Domini.
La solennità, che dal Concilio Vaticano II è individuata
nella seconda domenica dopo la Pentecoste, è importantissima
in quanto se nel giovedì santo c’è l’istituzione
dell’Eucarestia, è nel Corpus Domini che la chiesa stabilisce
la sua origine nella comunione con Cristo.
L'ORIGINE
DEI MISTERI
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