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Il
pomeriggio del 31 maggio, ha luogo a Campobasso una tradizionale e suggestiva
manifestazione, particolarmente sentita dalla popolazione, nel corso
della quale la statua raffigurante la Madonna dei Monti, che si venera
nella chiesa di Santa
Maria Maggiore, viene portata in processione per le vie del Borgo
Antico e del centro cittadino. La forte devozione popolare per la Madonna
dei Monti ha fatto sì che nel tempo la processione si sia arricchita
di alcuni elementi caratteristici, primo fra tutti l’infiorata.
Il mattino del 31 maggio, gli abitanti e i commercianti che risiedono
nelle strade del Borgo Antico attraversate dalla processione, abbelliscono
il manto stradale con petali di fiori e zolle di erba, creando suggestive
composizioni di vario genere caratterizzate, ad esempio, da disegni
geometrici, simboli religiosi, invocazioni a Maria. L’origine
di questa tradizione è strettamente legata alla presenza di una
comunità di frati cappuccini nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
Nel 1905 il vescovo di Boiano-Campobasso cedette in “perpetuo
godimento” la chiesa, da tempo abbandonata, ai frati e questi
si impegnarono da subito ad effettuare lavori di restauro per renderla
più accogliente e decorosa. La chiesa, rimessa a nuovo, fu inaugurata
il 30 maggio 1911 e il mattino seguente, tra una folla plaudente, la
statua della Madonna fu portata in solenne processione per le vie della
città. Iniziò così la pia tradizione della processione
della Madonna del Monte a chiusura del mese di Maggio, che ora si svolge
non più al mattino ma al pomeriggio.
L'origine della tradizione delle Infiorate
Nel 1263 un sacerdote boemo, Pietro da Praga, passando da Bolsena celebrò
la messa sull’altare di Santa Cristina. Durante la celebrazione
venne assalito da dubbi sulla trasformazione dell’ostia e del
vino; fu a quel punto che dall’Ostia iniziò a sgorgare
sangue; la notizia raggiunse il Papa che risiedeva ad Orvieto il quale
richiese i paramenti macchiati di sangue. Durante il tragitto da Bolsena
ad Orvieto gli abitanti dei luoghi attraversati rendevano omaggio spargendo
fiori al passaggio. Nel 1264 il Papa Urbano IV istituì la festa
del Corpus Domini.
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