
Il
Mistero raffigura un miracolo compiuto da S.Nicola nei confronti di
un fanciullo di Bari rapito alla propria famiglia da corsari saraceni
e venduto come servo al re di Babilonia. Una sera, mentre il fanciullo
stava servendo da bere al re, apparve S.Nicola che lo prese per i capelli
e lo riportò in patria sotto lo sguardo stupito degli astanti.
L’angelo che accompagna il Santo tiene in mano un libro con sopra
tre sfere d’oro in ricordo del Vangelo donato a S.Nicola dall’Imperatore
Costantino e della dote miracolosamente procurata da S.Nicola a tre
giovani fanciulle per favorirne il matrimonio.
In
via S.Antonio Abate è presente, attualmente sconsacrata e ristrutturata
per altri fini, una chiesa dedicata al santo. La statua del santo è
adesso conservata nella chiesa di S.Antonio Abate.
San
Nicola*
Meraculuse Sante protettore
Che onora la Cetà de Bare
Ch’a a lu saracine re cursare
Facette cagnà mente, fede e core.
(Miracoloso
Santo protettore / che onora la Città di Bari / che al saracino
re corsaro / fece cambiare mente, fede e cuore.)
*da una poesia di Michele Buldrini tratto da: Arnaldo
Brunale, Campuasciane Assèlute – Dialetto / Enzo Nocera
editor – Campobasso 2007
|