Intorno
ad una delle più antiche chiese del Molise, Santa Maria della
Strada, circola una singolare storia: la leggenda del re Bove, pervenuta
fino a noi solo attraverso sommari. Vi si narra che un re di nome
Bove innamorato follemente della sorella, si rivolse al Papa per ottenere
il permesso di sposarla; Il Papa acconsentì a patto che re
Bove riuscisse ad edificare, in una notte cento chiese di forma e
grandezza determinata e disposte in modo che fossero visibili l’una
dall’altra.
La prova impossibile non spense il desiderio ardente del re che si
rivolse al demonio, l’unico in grado di dargli un tale potere.
Il diavolo, in cambio di tanto lavoro, chiese l’anima del re.
Nella notte il sovrano e il demonio lavorarono incessantemente per
costruire le chiese, il demonio faceva ruzzolare dal monte i macigni
di pietra ed il re li sovrapponeva.
In alto:
stemma del bove sulla chiesa di S.Leonardo a Campobasso
In basso: effige
del bove sulla chiesa di Santa Maria della Strada a Matrice (CB)
All’alba novantanove chiese erano costruite, ma prima che la
centesima fosse compiuta, re Bove provò un profondo rimorso
e pentimento e piangendo, pregò intensamente Dio, il quale,
nella sua infinita misericordia lo perdonò, mentre il demonio,
irritato per l’ennesima sconfitta, scagliò un masso contro
la chiesa in via di ultimazione, quella di Santa Maria della Strada,
e ne colpì il campanile; il masso rimbalzò e si conficcò
nel terreno a poca distanza dalla costruzione; effettivamente nei
pressi della chiesa c’è un masso che è chiamato
il masso del diavolo.
Re Bove venne sepolto nell’ultimo edificio costruito, quello
di Santa Maria della Strada.
La leggenda racconta che solo sette chiese sono sopravvissute nei
secoli: quelle di Santa Maria di Monteverde, Maria Santissima Assunta
di Ferrazzano, San Leonardo
di Campobasso, Santa Maria di Cercemaggiore, Santa Maria della
Strada, la cattedrale di Volturara Appula, mentre resta oscuro il
nome della settima.